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Cosa é l’orientamento sistemico relazionale?

L’Orientamento sistemico relazionale vede l’individuo come esistente soltanto attraverso l’interazione con l’altro che siano persone, gruppi o organizzazioni. Il contesto è centrale poiché rappresenta la cornice di tutti i sistemi. Le nostre azioni e comportamenti assumono significato e hanno un particolare effetto in base a dove ci posizioniamo all’interno del sistema. Pertanto, alla base della pratica sistemica vi sono la valutazione e l’analisi delle relazioni e il posizionamento dell’individuo nel contesto.

Secondo l’orientamento sistemico il sintomo ha un significato relazionale ed è necessaria una visione circolare e relazionale dei comportamenti di tutti i membri del sistema famigliare. Alla base c'è l’ipotesi che il sintomo del paziente sia espressione di un disagio direttamente connesso alla posizione che questo occupa all’interno del suo sistema di relazioni significative, familiari e sociali. L’obiettivo del lavoro è aiutare il paziente (sia con sedute individuali, sia con sedute che coinvolgono figure significative) a riorganizzare la sua narrazione (le caratteristiche individuali, la storia dei legami nella famiglia d’origine, le strategie che improntano i suoi stili relazionali attuali) riconoscendo e ridefinendo le strategie relazionali disfunzionali.

Nella terapia sistemica è necessario tenere presenti tre livelli generazionali (la famiglia di origine, la coppia genitoriale e la prole) e valutare come rispondono o si attivano di fronte a specifici eventi che riguardano l’intero sistema o singoli membri. Il percorso terapeutico prevede, ove possibile, il coinvolgimento e la presa in carico sia dell’intero sistema famigliare che del singolo membro. Inizialmente vi è una fase di consultazione terapeutica che ha l’obiettivo di rileggere le origini relazionali del disturbo attraverso la storia personale e famigliare del paziente. Si può così restituire una diagnosi individuale e famigliare che aiuti la famiglia ad acquisire la consapevolezza e le competenze necessarie per affrontare le problematiche in corso costruendo insieme al terapeuta l’intervento terapeutico.

Successivamente la terapia prosegue con l’impegno del paziente e dei famigliari in sedute individuali e congiunte.