Valutazione e supporto DSA e ADHD

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) si riferiscono a difficoltà di apprendimento e nell’uso di abilità scolastiche. Si distinguono in:‍

• ‍Dislessia. Compromissione della lettura, in particolare nell’accuratezza nella lettura delle parole, nella velocità o fluenza della lettura e comprensione del testo;‍
• Disgrafia, Disortografia. Compromissione dell’espressione scritta, dell’accuratezza nello spelling, nella grammatica e nella punteggiatura;‍
• Discalculia. Compromissione del calcolo: concetto di numero, memorizzazione di fatti aritmetici, calcolo accurato o fluente e ragionamento matematico corretto.

Le difficoltà di apprendimento sono considerate “specifiche” in quanto non sono attribuibili a disabilità intellettive, a ritardo globale dello sviluppo, a disturbi uditivi o visivi, o a disturbi neurologici o motori.

Il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, ADHD) è caratterizzato da una durata scarsa o breve dell’attenzione e/o da vivacità e impulsività eccessive non appropriate all’età del bambino, che interferiscono con le funzionalità o lo sviluppo.

• Si tratta di un disturbo cerebrale presente dalla nascita o che si sviluppa subito dopo.
• Alcuni bambini manifestano difficoltà soprattutto di attenzione prolungata, concentrazione e capacità di portare a termine le attività; altri bambini sono iperattivi e impulsivi; altri ancora manifestano entrambi gli stati.
• Per la diagnosi i medici utilizzano questionari compilati da genitori e insegnanti, oltre che osservazioni del bambino.
• Talvolta è necessario ricorrere alla creazione di routine, ad un piano di intervento scolastico e a tecniche genitoriali modificate, o a farmaci psicostimolanti associati ad ambienti strutturati.

Lo psicologo specializzato sui disturbi specifici di apprendimento e ADHD:

• Permette allo studente di acquisire un metodo di studio personale ed efficace, utilizzando al meglio gli strumenti compensativi;
• Permette di accrescere l’autostima ed il senso di auto efficacia dello studente;
• Favorisce i processi di apprendimento e la motivazione allo studio;
• Permette di accrescere l’autonomia nello studio attraverso un percorso di potenziamento delle capacità cognitive;
• Ha il ruolo di mediatore tra scuola e famiglia. Infatti, supporta i genitori dello studente con diagnosi DSA/ADHD nei colloqui con gli insegnanti e partecipa alla programmazione del percorso didattico e di apprendimento, al fine di garantire la piena comprensione dei bisogni dello studente e il buon rendimento scolastico. Prende visione e/o partecipa alla redazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP);
• Attraverso il suo intervento, ha lo scopo di rendere lo studente gradualmente sempre più autonomo nella gestione dello studio e dei compiti, oltre che nella pianificazione degli impegni settimanali scolastici ed extrascolastici.